Primo progetto di Public Art a Borgonovo
Borgonovo e Castel San Giovanni sono collegati da una strada, cinque chilometri di anonimo asfalto. Il cimitero, i cartelli pubblicitari, qualche capannone, un supermercato.
Una strada di provincia come tante, in pianura.
Da qualche tempo è comparso un disegno, su un capannone giallo. Si intravede solamente, gira attorno all’angolo dell’edificio e scompare dietro. A noi che stiamo guidando, un po’ velocemente per la verità, lascia la curiosità di sapere cos’è, chi l’ha fatto, cosa significa, cosa ci sarà dentro quel prefabbricato. E perchè dietro?
Parcheggiamo la macchina, sperando che nessuno ci chieda cosa siamo venuti a fare, e giriamo attorno all’edificio. Il disegno si snoda su tutta la parete posteriore, e sono tubi, raccordi, giunture, condutture idrauliche dalle quali escono gocce che, una volta fuori, assumono la forma di omini, forse quegli stessi omini che abbiamo sempre immaginato proliferare nei meccanismi di cui non conosciamo il funzionamento. Chissà.
Dietro di noi, la pista ciclabile che collega Borgonovo e Castel San Giovanni, parallela alla provinciale: una stradina più gradevole, con tanti alberi, e tanta gente che corre o pedala.
Una ciclista grida “Bello!”, e così abbiamo anche incassato, senza merito alcuno, un complimento indirizzato all’autore.
O meglio alle autrici: sospese su una piattaforma, sotto un sole cocente, tre ragazze armate di pennelli stanno completando questa rappresentazione surreale, dal segno così pulito.
Sono MP5 ossia Maria Pia Cinque, di Roma, e TO/LET, un collettivo formato da Sonia Marinangeli e Elisa Placucci, di Bologna.
Per due settimane, incoraggiate dai commenti dei ciclisti, hanno disegnato e dipinto, dando vita a quello che è senza dubbio il primo progetto di public art in territorio piacentino.
Un’opera pensata per il luogo nel quale è stata collocata, e del quale fa parte integrante: il capannone, grigio prefabbricato che invade le campagne della pianura padana con le sue forme sgraziate, ha una nuova dignità. E ce l’ha soprattutto per chi ne fruisce ogni giorno.
Le ragazze, che collaborano spesso in progetti site-specific, hanno coniugato l’amore maniacale per il disegno con la voglia di ridare nuova vita a luoghi e oggetti di uso comune.
Il loro segno ha invaso le vie di diverse città italiane, come Roma, Bologna e Torino; hanno inoltre esposto in alcune gallerie italiane e straniere, e ricevuto commissioni da parti di enti pubblici per il ridisegno di arredi urbani.
In questo caso invece il lungimirante promotore dell’iniziativa è un privato, l’imprenditore Giuseppe Magnani di Castel San Giovanni, messo sulla buona strada dalla curatrice del progetto, Odile Orsi.
Restiamo stupiti, non immaginavamo di scoprire tutto questo nell’andare al mercato…
Strada Provinciale 412
A metà strada circa tra Borgonovo Val Tidone e Castel San Giovanni
MP5 – Maria Pia Cinque
http://www.mpcinque.splinder.com/
TO/LET
Sonia Marinangeli e Elisa Placucci
http://www.marinangeliplacucci.com/
http://www.tolet.splinder.com/