I FolleVolo presentano il nuovo disco
I FolleVolo presentano il nuovo disco AEROPLANO DI CARTA mercoledì 17 giugno alla discoteca “Siglo de la Reina” di Sarmato (PC).
Dalle ore 20.30 aperitivo e cena a buffet per gli amici e sostenitori.
Dalle 22.00 ingresso libero per tutti – DJ set
Alle 23.00 esibizione live della band
I FolleVolo nascono nel 2004 e suonano con l’attuale formazione dall’inizio del 2007. Tutti piacentini di Castel San Giovanni tranne Lorenza Rossi, la cantante, cremonese.
Provenienti da esperienze differenti, hanno unito i loro gusti musicali e il loro bagaglio tecnico per dar vita a una band con grande creatività sul piano autoriale e con un’elevata carica espressiva nelle esibizioni live. Un connubio perfetto risultato dall’unione tra la potenza del rock e la splendida voce di Lorenza Rossi.
Il primo progetto dei Follevolo riguarda il componimento e l’arrangiamento di brani inediti, che si è concretizzato con la registrazione del primo mini-album nella primavera del 2007 presso “Elfo Studio” di Tavernago. Le canzoni contenute in questo disco hanno fatto vincere alla band il concorso “Giovani Suoni” della provincia di Cremona.
Oltre al lavoro autoriale, i FolleVolo propongono un repertorio di cover dei più grandi artisti italiani (Battisti, Pausini…) e internazionali (Beatles, Madonna, Police, Jamiroquai…) con particolare attenzione alle ultime uscite discografiche. Tutti i brani sono stati riarrangiati per rendere le serate uniche e coinvolgenti in cui il pubblico diventa protagonista cantando e ballando.
Il nome “FolleVolo” è stato preso dal XXVI canto dell’inferno dantesco, il canto di Ulisse, in cui viene narrato il peregrinare dell’eroe greco e in particolare il tragico tentativo di oltrepassare le Colonne d’Ercole. Le composizioni dei Follevolo sono proprio un volo oltre le colonne d’Ercole, alla ricerca di nuove sonorità, in equilibrio tra tradizione e innovazione.
“Aeroplano di Carta” è il nome del primo album della band e propone quattro brani inediti scritti e arrangiati dai FolleVolo sotto la direzione artistica di Paolo Botteschi e registrati da Alberto Callegari all’Elfo Studio di Tavernago. Il nome dell’album è una metafora della vita umana che, come un aeroplano di carta, è continuamente sottoposta a correnti d’aria calde o fredde che direzionano e deviano il suo percorso. Partendo da mani sicure, siamo lanciati in mezzo alla realtà quotidiana e spesso l’atterraggio può essere brusco ma c’è sempre qualcuno che può raccoglierci e ridirezionare il nostro volo.