Confluenze Festival: scoprire il territorio con il turismo lento
Il borgo di Nibbiano (comune di Alta Val Tidone) ha chiuso la terza edizione di Confluenze Festival, manifestazione itinerante che dal 3 al 10 di agosto ha animato la Val Tidone e la Val Luretta. A dirigere l’orchestra di questa grande rassegna (quest’anno dedicata al gusto del camminare) l’associazione Casa Grande, affiancata, novità di quest’anno, dalla Pro Loco di Castel San Giovanni e dall’Info Point della Val Tidone e Val Luretta.
Da sabato a sabato (dal 3 al 10 di agosto), da Calendasco a Nibbiano, con 50 eventi. “Numeri importanti e senza le associazioni e i volontari niente di tutto questo avremmo potuto realizzare – commenta Azzurra Zanoli di Casa Grande –. A tutti loro è indirizzato il nostro ringraziamento, compresi i nostri nuovi compagni di viaggio: la Pro Loco castellana e l’Info Point”.
Il bilancio 2019 è sicuramente positivo per gli organizzatori. “Il nostro obiettivo – continua Zanoli – era portare gente e proposte nuove e, soprattutto, far scoprire il territorio. Faccio un esempio: abbiamo coinvolto tante persone della vallata che non erano mai state alla Madonna del Monte. Era questo che avevamo in mente: presentare luoghi e itinerari che il pubblico ancora non aveva conosciuto. Con noi hanno scoperto nuovi angoli e sicuramente vi torneranno in un secondo momento per approfondire”.
Anche per questo motivo sono state diffuse le nuove mappe della Val Tidone e della Val Luretta che tanto potranno fare per promuovere il territorio. “Confluenze vuole essere un veicolo per lanciare il turismo lento – prosegue Azzurra Zanoli -. Ora abbiamo il tempo per preparare la nuova edizione, la quarta, che si terrà nel 2021. Vorremmo puntare sull’arte e sulla cultura, proponendo luoghi inaspettati che non ancora non sono stati toccati. Comunque, Confluenze non si ferma: abbiamo in programma altri eventi già nel prossimo mese di settembre e continueremo a lavorare per il nostro territorio”.
Al coro di ringraziamenti si aggiunge anche il presidente della Pro Loco castellana, Sergio Bertaccini: “Ringrazio tutti gli enti che ci hanno sostenuto e appoggiato, dalla Regione Emilia Romagna a Destinazione Emilia, dalla Provincia di Piacenza e Pavia ai comuni che hanno concesso il patrocinio. Ovviamente un grazie all’Associazione Casa Grande, ed Azzurra Zanoli: a loro il merito di aver ideato Confluenze. Noi ci siamo aggregati. Senza poi dimenticare i volontari e le associazioni che hanno dato vita ad un programma fantastico. Guardando i numeri, abbiamo visto che le presenze e il pubblico è cresciuto rispetto alle passate edizioni. Ora abbiamo due anni di tempo per pensare alla prossima Confluenze Festival, trovare nuove soluzioni e offrire nuove proposte”.
Più di 50 eventi, tra escursioni, convegni, proiezioni di film, mostre, incontri, concerti, presentazioni di libri che per 10 giorni hanno animato la Val Tidone e la Val Luretta. La gran chiusura a Nibbiano il 10 agosto con una giornata che ha visto tantissimi iniziative, fin dal mattino, con camminate, corsi di yoga, di meditazione ma anche escursioni, spettacoli e laboratori, mostre ed esposizioni, la visita guidata del Palazzo Malvicini Fontana, la presentazione del libro “Un anno e un giorno di Ornella Dallavalle”, teatro per bambini, degustazioni di vini e cena con piatti tipici del territorio. Insomma, un menu veramente ricco.
Tra gli eventi più attesi, di tutta la settimana, sicuramente il reading del noto giornalista Michele Serra (che ha scelto di vivere in Valtidone): nella serata a Mulino Lentino ha affrontato il tema dell’acqua, come elemento cardine della vita dell’uomo che in una zona come la Val Tidone è anche un elemento attorno a cui raccogliere l’identità del territorio. Serra ha accompagnato il pubblico in questa riflessione, prendendo spunto da un suo libro, intitolato “Sull’acqua” (edizione Aboca) e accompagnato al pianoforte da Bruno Lavizzari e al sax da Mario Meazza.