Bentornata Cioccolandia. Uno degli eventi più attesi della nostra provincia, e non solo, torna sabato prossimo 6 novembre, nella consueta cornice di Castel San Giovanni. Si tratta della 17esima edizione, anche se quest’anno la manifestazione avrebbe dovuto festeggiare la maggiore età. Ma, come noto, il drammatico 2020, governato dall’emergenza sanitaria, ha costretto gli organizzatori a saltare l’appuntamento annuale. “Ma quest’anno si torna, e questo è ciò che conta davvero”, commenta il sindaco di Castel San Giovanni, Lucia Fontana. “Sarà un’edizione ridotta, un format ristretto, ma sarà anche l’occasione per ripartire e per supportare il nostro commercio locale. Ancora una volta dobbiamo ringraziare la Pro Loco per aver permesso il ritorno di questa manifestazione: è grazie a loro se quest’anno possiamo rispondere con orgoglio ‘Cioccolandia si farà!’ ai tanti che in questi mesi lo hanno chiesto. Nonostante l’anno di stop, la Pro Loco non ha mai smesso di collaborare con l’amministrazione comunale, confermando la forza delle persone che volontariamente lavorano per il territorio”.

Pro Loco e amministrazione comunale, consapevoli della forte attrattività dell’evento e della massiccia partecipazione che ogni anno si registra, hanno messo in campo tutte le misure per evitare assembramenti e poter osservare ogni norma di sicurezza. Saranno solo due le isole dedicate ai dolci: oltre all’immancabile salame di cioccolato, i visitatori potranno gustare le “finte pesche dolci all’Alchermes”. Straordinariamente, sempre per garantire un’organizzazione sicura e una gestione agevole dei flussi, i dolci saranno distribuiti non solo al pomeriggio, come di consueto a partire dalle 15 a oltranza, ma anche al mattino, dalle 11 alle 12. Ogni dolce sarà consegnato in buste sigillate monoporzione, sempre per rispettare i criteri in tema di sicurezza sanitaria. Inoltre l’accesso ai due stand sarà regolato da un sistema di code per mantenere il distanziamento sociale.

Per i visitatori non sarà necessario possedere il green pass, essendo l’area all’aperto, ma sarà obbligatorio indossare la mascherina e mantenere le distanze di sicurezza.

Per quanto riguarda gli operatori, gli organizzatori della Pro Loco hanno selezionato 14 maestri cioccolatai, puntando l’attenzione sugli espositori storici. All’evento parteciperanno anche i commercianti del comune, circa 40 quelli che allestiranno un proprio stand. Immancabili poi le associazioni e i “banchetti del gusto”: produttori locali di miele, formaggi, vino e quant’altro. Purtroppo il format ridotto ha costretto gli organizzatori a scelte dolorose: in questo senso mancheranno gli hobbisti.

“Cioccolandia vuole essere un momento di divertimento e spensieratezza, ma allo stesso tempo, mai come in questo momento, vorremmo rappresentasse anche un’occasione di ripartenza per il nostro territorio. In questo senso accogliamo con grande entusiasmo la massiccia partecipazione dei nostri commercianti e produttori locali”, commenta Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco castellana. “Un grosso ringraziamento va all’amministrazione comunale per aver garantito tutti i parametri di sicurezza necessari, affrontando costi notevoli”.

“Sulla locandina compaiono i loghi del Comitato Vita nel Centro Storico e del Centro Commerciale Naturale: questo perché in occasione di questa 17esima edizione abbiamo voluto dare una mano al nostro commercio”, spiega l’assessore Wendalina Cesario.

“Cioccolandia abbraccerà tutto il cuore di Castel San Giovanni: Corso Matteotti, via Mazzini e Piazza XX Settembre, più la piazzetta retrostante il municipio dove sarà allestita una giostra per i bambini. Oltre agli sponsor Enel e Bardini Cioccolaterie Piacenza, sulla locandina compare anche il simbolo di Destinazione Turistica Emilia a cui abbiamo aderito in un’ottica di promozione territoriale della nostra vallata”, conclude Cesario.

“Il nostro ringraziamento”, spiegano il sindaco Fontana e l’assessore Cesario, “va in particolare alla Pro Loco che da sempre si impegna per valorizzare la nostra città e la nostra vallata. Il loro impegno è ancora più ammirevole in un momento come questo, in cui organizzare una manifestazione come Cioccolandia richiede sforzi davvero notevoli”.

La più desiderata, la più attesa, la più partecipata. Torna, finalmente, Cioccolandia, la manifestazione che piace a tutti, dai più piccoli ai più grandi, che quest’anno la Pro Loco di Castel San Giovanni ripropone per sabato 6 novembre.

“E’ con grande emozione che annunciamo il ritorno di Cioccolandia – dichiara Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco castellana -. Poter ritornare a fare eventi, così importanti, è una grande soddisfazione. Da un lato perché questo significa che stiamo risolvendo a livello nazionale il problema della pandemia, anche se dobbiamo fare ancora tanta attenzione. Dall’altro perché Cioccolandia è diventato il simbolo della nostra città e del nostro territorio, dove la comunità si unisce per poter creare una grandissima manifestazione”.

Cioccolandia, a causa dei problemi legati al Covid-19, era stata annullata nel 2020 e viene ora riproposta per affrontare la sua diciassettesima edizione. Ovviamente, avrà un tono differente rispetto al passato, in quanto il piano d’azione è stato studiato appositamente per evitare assembramenti, nel pieno rispetto delle attuali norme di sicurezza.

Il programma prevede l’inizio della manifestazione alle 9.00 di sabato 6 novembre per terminare alle 18.00, con la distribuzione dei dolci già dal mattino, a partire dalle 11.00. I punti di distribuzione saranno in piazza XX settembre dove sarà possibile degustare il salame di cioccolato e le pesche dolci nelle confezioni monodose. Per assaggiare le prelibatezze preparate dalla Pro Loco sarà necessario munirsi di apposito braccialetto presso le postazioni dell’associazione sparse nel centro della città.

Durante la giornata saranno esposti i banchetti dei maestri del cioccolato, dei commercianti di Castel San Giovanni che allestiranno degli spazi lungo corso Matteotti e in via Mazzini, oltre ai banchetti del gusto e a quelli delle associazioni di volontariato di tutto il territorio.

Cioccolandia è organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio dell’amministrazione comunale e con il contributo di Enel.

 

24 ottobre 2021 – Buona la prima. E’ il caso di dirlo. La prima edizione di “Autunno in Villa” è stata infatti un successo. Ad esprimere il verdetto positivo sono gli stessi organizzatori della Pro Loco di Castel San Giovanni che al termine della manifestazione andata in scena domenica 24 ottobre sono soddisfatti della partecipazione e di come si è svolta la giornata dedicata ai prodotti e alle tradizioni di questa stagione. Teatro dell’evento sono stati i giardini di Villa Braghieri, dove i visitatori hanno potuto incontrare artigiani, hobbisti e i produttori locali, oltre ad ammirare i trattori della collezione di Artemio Vercesi. Inoltre, per l’occasione Villa Braghieri e il museo etnografico della Valtidone hanno aperto i cancelli per visite guidate, senza dimenticare lo spazio musicale pomeridiano organizzato dal gruppo Tri Urluc.

“È stata una rassegna enogastronomica dedicata ai colori e ai sapori dell’autunno e alle tradizioni – ha commentato Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco di Castel San Giovanni – dove i principali protagonisti sono stati i prodotti tipici di questo particolare periodo dell’anno”.

Se i volontari della Pro Loco si sono occupati della preparazione delle castagne, del risotto e di altri piatti, all’interno dei giardini erano presenti anche numerosi stand che esponevano prodotti quali tartufi, miele, riso, funghi, marmellate, salumi, cioccolato, lavorazioni a maglia, lavorazioni in vimini.

“Speriamo di riuscire a riproporre la stessa manifestazione, magari in una forma più importante, anche l’anno prossimo – ha aggiunto Sergio Bertaccini -. Vorrei ringraziare tutti i volontari che si sono impegnati per organizzare questa giornata, l’amministrazione comunale, i proprietari dei trattori, date le numerose difficoltà di logistica e di trasporto dei mezzi, e gli espositori. Terminato questo evento, siamo già proiettati vero una nuova manifestazione: Cioccolandia che, dopo la cancellazione dello scorso anno, torniamo a riproporre per il prossimo 6 novembre”.

 

 

9 agosto 2021 – Dopo 9 giorni taglia il traguardo la quarta edizione di Confluenze Festival, la rassegna biennale dedicata alla promozione e alla scoperta della Val Tidone e della Val Luretta. Un viaggio iniziato a Castel San Giovanni lo scorso 26 giugno con il prologo della presentazione del libro “La modella di Klimt” (ed. Baldini+Castoldi) di Gabriele Dadati e terminato domenica 8 agosto con le fontane danzanti nel bellissimo e sorprendente borgo di Montalbo. Nel mezzo tanti eventi, spettacoli, camminate, yoga, degustazioni di vini, trekking, passeggiate, visite dei borghi, delle chiese e delle aziende, mostre fotografiche, esposizioni di artigiani, degustazioni di vini e di piatti della tradizione, concerti, esibizioni musicali, letture all’aperto e un simpatico contest dedicato alle lumache.

Proprio domenica sera, al termine di Confluenze Festival, è stato proclamato il vincitore del concorso indetto dall’associazione Materia-aps per la creazione di lumache giganti. Il premio di una notte in un B&B è andato a Luigi Fava e Eleonora Cavaliere con Bèl Bèl situata a Lazzarello di Pecorara, scelta dai like della giuria popolare che, a colpi di Mi Piace su Facebook, ha decretato la più bella. A tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato per ringraziare del contributo fornito alla promozione del turismo e regalata una creazione artistica del collettivo Materia insieme ad alcuni prodotti del territorio contenuti all’interno della nuova borsa di Confluenze, disegnata dall’illustratore Guido Scarabottolo.

“La lumaca – spiega Azzurra Zanoli, mente organizzativa della manifestazione – è stato scelta come simbolo di questa edizione, perché richiama alla lentezza che noi vogliamo proporre come modus per scoprire le nostre vallate”.

Un tema che ha attirato anche l’attenzione dell’artista Fabrizio Schiavi che ha riprodotto le lumache con bellissime illustrazioni cartacee, disponibili all’infopoint Val Tidone e Val Luretta di Castel San Giovanni dove prosegue il lavoro di promozione quotidiano. Le installazioni resteranno ancora posizionate e visitabili, grazie alla mappa online che si trova sul sito www.confluenze.net.

La premiazione del concorso è stato uno dei momenti conclusivi della giornata finale del Festival che ha visto Montalbo, nel comune di Ziano, epicentro delle attività di domenica 8 agosto che, con un ricco programma, dalle 17.00 fino al tramonto ha accompagnato il pubblico. Sono andati in scena spettacoli per tutti, laboratori per bambini (come il Magazzino dei Ricordi), clown, visite della chiesa del borgo con le guide del FAI, percorsi sensoriali, narrazioni itineranti, food truck con piatti della tradizione e una cena all’agriturismo l’Oca d’oro. La giornata era comunque iniziata all’alba con una bella partecipazione di pubblico all’agriturismo Racemus di Ziano Piacentino dove Matteo Corradini aveva regalato il buongiorno con alcune letture tra le vigne. Sul mercato di Castel San Giovanni invece l’artista Gimmo aveva presentato con un flash mob il libro “My Rivers My Blues”.

“E’ stata una serata bellissima – aggiunge Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco di Castel San Giovanni, associazione che ha coordinato il Festival insieme a tante realtà del territorio – siamo stati anche fortunati perché il clima è stato clemente e le temperature erano sopportabili. Abbiamo concluso un viaggio impegnativo ma molto interessante. Possiamo tracciare un bilancio positivo di questa edizione che ci ha permesso di scoprire e valorizzare il territorio incantevole della Val Tidone e della Val Luretta. Anche la partecipazione agli spettacoli è stata importante e ci ha fatto piacere vedere il coinvolgimento di tanti enti e di tante aziende”.

“Abbiamo trascorso insieme quasi un mese – aggiunge Azzurra Zanoli – sono stati giorni intensi che hanno visto la partecipazione di oltre 80 realtà che includono anche il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Piacenza e di 10 comuni, appartenenti a due regioni differenti. Un viaggio con un ventaglio di proposte molto vario, con 7 filoni. Credo che l’obiettivo sia stato raggiunto: Confluenze è rete, ospitalità, camminare insieme verso un turismo nuovo e consapevole, desideroso di accogliere”.

Nell’ultimo fine settimana, incentrato sulla Val Tidone, è andata in scena anche la mostra dei dieci anni di Gioielli in Fermento e Calici di Stelle, serata promossa dal Movimento Turismo del Vino e Città del Vino e organizzato, venerdì sera, dall’associazione Sette Colli e dall’Amministrazione comunale di Ziano. Immancabili le due cavalli Citroen del Club Lodigiano che hanno accompagnato la manifestazione per tutte e tre i weekend.

Confluenze Festival è stato possibile grazie al coordinamento di Pro Loco Castel San Giovanni, Casa Grande, LaValtidone, ChiCercaCrea, con la parnership di Infopoint di Castel San Giovanni, Sentiero del Tidone, CESURA LAB – FAI delegazione di Piacenza, Materia,  Gioielli in Fermento, Pandora, Proloco di Romagnese, Curte Neblani, Con Noi in Val Luretta, Consorzio di Bonifica, Associazione Il Magazzino dei Ricordi, Cinghiali della ValTidone, Slowfood Piacenza – Slowfood OltrePò, Apicoltori Oltrepò Montano, Coldiretti e Sette Colli di Ziano Piacentino.

L’appuntamento è ora rivolto alla quinta edizione di Confluenze Festival che sarà presentata tra due anni, con nuovi progetti, nuovi temi, ma sempre con lo spirito della partecipazione e della promozione di un turismo consapevole. Il percorso e il lavoro di rete in questo lasso di tempo continueranno per proporre una nuova economia di vallata, ovvero un’economia relazionale che permetterà di creare sempre nuove attività condivise.