A Castel San Giovanni si presenta “Il Sentiero del Tidone”, per valorizzare i tesori della vallata
Castel San Giovanni, 16 marzo 2018 – Vi immaginate turisti che dalla Germania raggiungono l’Italia per visitare la Valtidone? E’ uno dei tanti successi ottenuti dall’associazione “Il Sentiero del Tidone”. Già perché la vallata piacentina possiede un ricco patrimonio culturale, naturale ed enogastronomico, ma come tutti i tesori deve essere svelato per scoprirne l’autentico valore, altrimenti rischia di rimanere sepolto sotto la sabbia, in qualche irraggiungibile isola nel bel mezzo dell’oceano.
Daniele Razza, presidente dell’associazione “Il Sentiero del Tidone”, e i consiglieri Fabio Rogledi e Massimiliano Bengalli sono stati ospiti ieri sera, giovedì 15 marzo, di villa Braghieri, a Castel San Giovanni, dove hanno illustrato il successo ottenuto negli anni dal loro progetto, raccontandolo a una platea davvero numerosa. La serata è stata organizzata anche grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale di Castel San Giovanni, dell’Info Point della Val Tidone e Va Luretta e dalla Pro Loco di Castel San Giovanni.
“Era il febbraio 2012, io ero assessore al Comune di Nibbiano – racconta Razza – una sera si presenta un certo Mario Capucciati che, carte geografiche alla mano, ci propone un progetto che inizialmente ci sembrò folle: un sentiero attrezzato da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo, che affiancasse il corso del torrente Tidone, da Buscone Cusani, dove il fiume si immette nel Po, fino alla Diga del Molato. Folle, vero, ma l’idea ci entusiasmò. Il giorno dopo, io e altri amici eravamo già al lavoro”.
Proprio così, a maggio 2014 era già pronta la prima tranche di 42 chilometri con tanto di cartine geografiche a disposizione degli escursionisti. A ottobre 2016 il Sentiero del Tidone venne completato: 69 chilometri di percorso, quasi tutto adiacente al torrente, dotato di cartellonistica e regolarmente manutenuto.
Quello delle escursioni, a piedi, in bicicletta o a cavallo, è un settore che coinvolge un numero sempre più elevato di appassionati, e ben presto il Sentiero del Tidone è diventato una delle mete preferite dagli intenditori. Il boom è arrivato con Expo 2015 dove il progetto è stato pubblicizzato: “Dopo l’edizione milanese il percorso è stato affrontato da turisti provenienti da tutte le città d’Italia e persino dalla Germania” commentano i tre rappresentanti.
Nonostante il successo, però, resta ancora tanto da fare: “L’itinerario richiede attenzioni, la spazzatura va raccolta, l’erba va tagliata, i rami vanno potati, i cartelloni necessitano di riparazioni – spiega Capucciati, di fatto il padre di questa preziosa iniziativa – per questo abbiamo bisogno di supporto. Il Sentiero del Tidone appartiene a tutti noi e tutti noi dobbiamo prendercene cura. Per esempio abbiamo avviato una collaborazione con le scuole: gli studenti ci aiutano a ripulirlo dall’immondizia e allo stesso tempo svolgono un’attività all’aria aperta che insegna loro il senso civico e il rispetto per l’ambiente. Abbiamo poi avviato l’iniziativa “Adotta un pezzo di sentiero” dove chiunque può scegliere un tratto del percorso di cui prendersi cura. Ma sono 69 chilometri e l’aiuto non è mai sufficiente”.
“Fortunatamente possiamo contare su un solido gruppo di sostenitori – spiegano i rappresentanti dell’associazione – attualmente sono circa un centinaio, persone che lavorano gratuitamente e si impegnano per il bene di tutta la comunità. E’ importante però anche il sostegno delle amministrazioni e delle altre associazioni. Un esempio: il sentiero si può raggiungere attraverso 23 punti di accesso, che però ad oggi non sono ancora adeguatamente segnalati. Un problema per il quale abbiamo chiesto aiuto alla Provincia. Sarebbe poi interessante attrezzare il percorso con cartelli che indichino chiese e castelli che si possono man mano visitare, la tipologia di flora e fauna, il bar o il ristorante più vicino per aiutare gli escursionisti a ristorarsi e spingerli a gustare le nostre specialità. Perché no, approntare lungo il tragitto un kit per la riparazione delle biciclette. Insomma, si potrebbe fare ancora tanto per migliorarlo”.
Un appello colto prontamente dal sindaco di Castel San Giovanni, Lucia Fontana, e dall’assessore Valentina Stragliati, presenti alla serata: “Noi siamo sempre disposti a sostenere il nostro territorio. Da questo punto di vista il nuovo Infopoint, allestito nella nostra città, sta collaborando in modo proficuo anche per sostenere questo progetto e la nostra Pro Loco sta conducendo un lavoro di valorizzazione davvero ammirevole e straordinario. Il nostro supporto non mancherà di certo”.