Il consiglio direttivo della Pro Loco commenta sulle pagine di Libertà l’articolo “Polemiche su frazioni e Pro loco” .
Da Libertà del 25.01.2010
Scriviamo a commento dell’articolo “Polemiche su frazioni e Pro loco” (Libertà di Domenica 27/12/09). Benchè l’intervento del consigliere di minoranza Sig. Zoccola non sia in alcun modo rivolto alla Pro loco di Castel San Giovanni, ci sembra che i lettori, e pensiamo soprattutto ai nostri soci e a coloro che partecipano alle nostre manifestazioni, possano ricavarne un’idea sbagliata, complice anche una scelta poco felice riguardo al titolo.
La lamentata eccessiva attenzione nei confronti delle iniziative della Pro loco castellana forse non tiene conto del fatto che il sodalizio, riformatosi da due anni dopo un lungo periodo di assenza, ha preso in carico alcune manifestazioni, prima gestite direttamente, in maniera totale o parziale, dall’Amministrazione stessa: il 500day, Calici di Stelle, Cioccolandia e parte della Fiera di San Giovanni, quattro degli otto eventi organizzati nel 2009.
Nel delegare iniziative di tale portata, un’Amministrazione responsabile cede onori ed oneri: pertanto queste hanno continuato a costituire un impegno economico per il Comune, anche se crediamo in forma minore rispetto al passato, dato il grande sforzo di ricerca di sponsor privati sostenuto dalla Pro Loco.
A titolo esemplificativo e al fine di dare un’idea corretta a chi legge, la Pro Loco riceve dal Comune, per l’organizzazione di Cioccolandia, che porta a Castel San Giovanni ogni anno migliaia di visitatori, un contributo che copre un decimo del costo della manifestazione.
Ci teniamo a sottolinearlo, perchè alcuni eventi, che tanto sono apprezzati dal pubblico castellano, e portano il nome della Val Tidone al di fuori dei confini provinciali (oltre a quelli già citati, pensiamo a Floravilla, a Come Eravamo, al Beatles Fest, a Rock’in villa), non possono in alcun modo essere realizzati senza ulteriori contributi: le sponsorizzazioni in denaro, le forniture di materiale, i proventi dei biglietti d’ingresso, per esempio.
Sappiamo che le amministrazioni si trovano in un momento di grande difficoltà economica, e per questo la Pro Loco si è data tanto da fare per cercare nuove entrate presso i privati, o per mettere a frutto i “contributi comunali”, erogati non tanto in denaro contante, quanto in patrocini o in comodato di strutture pubbliche.
Crediamo che Castel San Giovanni meriti tutto l’impegno e l’entusiasmo che mettiamo nell’organizzare questi momenti di svago e di aggregazione, e la grande partecipazione dei cittadini castellani, prima di tutto, ci riempie di orgoglio e ci sprona a perseverare in questa direzione.
Crediamo che le Pro Loco siano risorse preziosissime per i Comuni: in questo momento di crisi riescono ad arrivare là dove un’amministrazione fatica, contando sulla partecipazione e sull’amore per il proprio territorio di molti volontari.
Consapevoli di essere il sodalizio più numeroso del territorio comunale, abbiamo cercato e cercheremo sempre di coinvolgere anche le altre associazioni, come già si è verificato nel caso di Cioccolandia, dei mercatini di Natale e delle iniziative a favore dell’Abruzzo: ci auguriamo che queste collaborazioni possano essere sempre più frequenti e significative, nell’interesse unico della nostra comunità.
Il consiglio direttivo della Pro Loco.
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